Dopo aver compreso tardi i rischi della dipendenza dal gas russo, l’Europa prova a curarne per tempo un’altra, ugualmente importante e soprattutto strategica per lo sviluppo. Ma la cura sembra essere tutta una finzione in quanto tutte le tecnologie presentate ai cittadini come le stesse auto elettriche, hanno bisogno di quelle materie prime critiche e strategiche, una trentina di elementi insostituibili per le industrie verdi nonchè elettrolizzatori e mini reattori nucleari, per hi-tech e per la difesa il cui consumo esploderà e che oggi la Ue importa quasi per intero, per lo più da un solo fornitore, spesso cinese.
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