Un regolamento da prevedere misure lungo tutta la catena del valore in modo che, entro il 2030, la UE possa rispondere ad almeno il 10% della domanda interna in materie prime. Nel tentativo di darsi una politica industriale in campo tecnologico e rafforzare l'autonomia strategica dell'Unione, la Commissione europea ha presentato oggi, giovedì 16 marzo, un atto legislativo che deve servire a diversificare le fonti di approvvigionamento nel delicato settore delle materie prime più cruciali, quelle utilizzate nella produzione di microprocessori o batterie. Entro la fine del decennio, la dipendenza da un solo paese dovrà essere limitata al 65% della domanda.
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